Diga San Giovanni

La diga San Giovanni sul fiume Naro, sorta per realizzare un serbatoio artificiale, capace di circa 17 milioni di litri d'acqua, per l'irrigazione di circa 5 mila ettari di terreno, ricadente nel comprensorio dei Comuni di Naro, Agrigento, Favara e Palma di Montechiaro, rappresenta la tendenza ad affermare condizioni per una agricoltura più moderna e redditizia.

L'invaso ha una lunghezza di m. 3.200, con una larghezza massima di m. 950 e minima di m. 220, circondato da una fascia di rispetto estesa H. 100, costituita da un rimboschimento di circa 130.000 alberi di vario genere.

L'invaso, non ancora attrezzato turisticamente, non è solo irrigazione, ma anche sport. Oltre allo sfruttamento per l'uso irriguo, infatti, è utilizzato per diverse attività sportive. È diventato, ormai, un punto di riferimento per il canottaggio nazionale ed internazionale.

Il primo appuntamento di grande risonanza è stato la XVI edizione della Coppa Europea di canottaggio, svoltasi dal 26 al 28 luglio 1991, ripresa dalle emittenti televisive nazionali in mondovisione, che hanno portato la Città di Naro alla ribalta internazione dello sport remiero.

Un'altro appuntamento di grande prestigio è stato il Trofeo internazionale dei Templi, al quale è stata anche abbinata una lotteria nazionale. Ospita, tutt'oggi, un ricco calendario remiero dei Campionati Regionali assoluti di canottaggio, della Promozionale Montù e del Campionato Siciliano.

fonte: Naro - Leggenda Arte e Tradizione Copyright © Lillo Novella